PILLOLE FISCALI

Pillola fiscale n. 13 – Acconti imposte dirette/indirette – Bozza Legge di bilancio 2020

Francesco Paolo CIRILLO
Professore a contratto Università degli Studi di Napoli “Parthenope”
Dottore Commercialista
Revisore Legale
Mediatore Abilitato

Pillola fiscale n. 13 del 14-11-2019

Acconti imposte dirette/indirette – Bozza Legge bilancio 2020

 

Ormai il mese di Novembre, come ogni anno fiscale, induce i Contribuenti ad effettuare versamenti d’imposte dirette e indirette a brevissima scadenza tra loro.
Con il D.L 124/2019 (Decreto Fiscale 2020) è stata variata la percentuale del II acconto IRPEF scadente a fine novembre 2019 dal 60% → 50%.

Questa variazione percentuale potrà essere applicata per quei Contribuenti che hanno, da quest’anno fiscale 2018, applicato i nuovi ISA, anche i Contribuenti che applicano il regime fiscale “dei Minimi e Forfettari”.
Le imposte interessate sono quelle relative a IRFEF – IRES -IRAP (se dovuta) CEDOLARE SECCA.
La scadenza è fissata al 2 Dicembre 2019, in quanto la scadenza reale è al 30 Novembre ma essendo da calendario festivo viene posticipato.

I metodi di calcolo da applicare rimangono sempre due e cioè:
il metodo storico e quello previsionale.

Per il metodo storico viene presa come base imponibile l’imposta relativa all’anno antecedente, mentre per il metodo previsionale si trova applicazione qualora si ipotizza che l’imposta dovuta per l’anno in corso è inferiore all’anno passato, in quanto non si saranno incassate delle parcelle emesse a tutto il 20 Dicembre 2019, poiché’ il Professionista attua il regime di cassa.

Non dimentichiamoci che il 18 Novembre è stata versata la III rata del primo acconto 2019 pari al 40% del dovuto.
Scade il 2 Dicembre 2019 anche l’acconto della Cedolare Secca.
Resta tacito, che in base alla nuova normativa, quando l’anno prossimo si dichiareranno gli acconti calcolati sul reddito 2019, per l’anno successivo e cioè 2020, entrambi saranno versati al 50%.

Il tutto previsto dal D.L. 124/1 , è stato chiarito dall’Agenzia dell’‘Entrate con la circolare 93/E /19 del 12/11/19, per quanto afferisce ai versamenti dei futuri acconti, si precisa che coloro i quali hanno già ottemperato ai pagamenti del II acconto prima di questa variazione percentuale, in questo caso non dovrà essere predisposto nessun modello integrativo di F24 come esposto nella circolare.

Anche il versamento della Cedolare Secca, con questa risoluzione, l’A.d.E. ha stabilito una variazione dell’acconto al 90% sempre in due rate di pari importo, per l’anno 2020, con scadenza 30 Giugno e 30 Novembre.
Anche per questa imposta viene sempre fatto salvo il versamento effettuato alla scadenza del 02 Dicembre 2019.

Questa rimodulazione degli acconti da parte Dell’ Agenzia delle Entrate ha lo scopo di rendere sempre più i calcoli chiari e lineari ai Contribuenti.

A Dicembre è prevista un’altra imposta indiretta, e cioè l’acconto IVA 2019 che scadrà il giorno 27, anche qui si applicherà il metodo storico o analitico; detta imposta sarà versata solo da quei Professionisti Sanitari che emettono parcelle con IVA al 22% per docenze a corsi, certificazioni medico legale (INPS) , CTU, CTP.
Il pagamento di queste imposte dirette e indirette è sempre previsto attraverso il modello F24, in banca/ posta oppure telematicamente; qualora vi sia un saldo a zero si dovranno utilizzare unicamente i servizi F24 / web/ online/ intermediario abilitato.

Nel mese di Dicembre scadrà il saldo dell’IMU /TASI, quale saldo, in quanto l’acconto per l’anno 2019 è stato già versato nel mese di Giugno.
Nella discussione che attualmente è all’esame dei due rami del Parlamento, per la conversione della legge di Bilancio 2020, vi sono delle situazioni che afferiscono alla sfera tributaria del Professionista Sanitario e cioè:
°  Deducibilità IMU;
°  Riduzione percentuale Cedolare Secca / contratti locazione / canone concordato;
°  Ulteriore proroga detrazione oneri riqualificazione energetica/ ristrutturazione edile/Bonus elettrodomestici /mobili;
°  Oneri detraibili novità;
°  Conferma divieto fatturazione elettronica in ambito sanitario;
°  Ipotesi precompilata Dichiarazione IVA 2020;
°  Eliminazione obbligo c/c delicato attività libero professionale;
°  Obbligo pagamento a mezzo Pos parcelle/ fatture emesse;
°  Nuovo limite contante ;
°  Unificazione IMU/TASI;
°  Novità sul regime Forfettario.

NOTE

IMU → Immobili strumentali →A/10 →deducibilità al 50%.

Aliquota ridotta dal 15% al 10% per locazioni a canone concordato / Cedolare Secca .

Proroga al 31/12/2020→detrazioni interventi ristrutturazioni edile al 50% →10 rate annuali → max. £ .96.000.00.

Detrazioni interventi efficienza energetica ( Impianti caldaie classe A / pannelli solari→
50/65% → 10 rate annuali; – confermata situazione detrazione acquisto alcuni mobili/ elettrodomestici classe non inferiore A++A.

Detrazioni al 90% ristrutturazione facciate esterne immobili (capotto) .

Rimodulazione detrazioni degli oneri in base alle fasce di reddito →120.000,00 nessuna variazione oltre riduzione percentuale.

Anche per l’anno 2020 confermato il divieto di fatturazione elettronica in ambito prettamente sanitario, con invio al Sistema Tessera Sanitaria.

Ipotesi, a datare dal 1 Luglio 2020 dell’elaborazione precompilata della Dichiarazione IVA per coloro che la devono compilare, da parte dell’Agenzia dell’Entrate.

Per i Professionisti eliminazione di un c/c bancario dedicato ed averne uno solo sia per la gestione familiare che per quella professionale.

Obbligo di avere nello studio professionale il famoso Pos , per le parcelle emesse a datare sempre dal Luglio 2020, vi sarà l’applicazione di una multa pari a 30,00 euro ed un ulteriore sanzione del 4% del valore della parcella emessa ove non sia stata effettuata transazione elettronica.

Viene variato il limite massimo dei pagamenti in contanti, sempre dal Luglio 2020 e sino al 31 Dicembre 2021 da 3.000.00 → a euro 2.000.00; dal 1° gennaio 2022 il limite sarà pari di nuovo a euro 1.000.00.
Viene unificata l’imposta IMU / TASI.

Per il regime Forfettario il limite dei compensi, per parcelle emesse rimane sempre pari a euro 65.000.00, con detrazione forfettaria delle spese al 22%, con un imposta pari al 15% mentre per quelli in fase star up solo il 5% . Ma nell’ambito di questa Legge di Bilancio 2020 purtroppo viene rispolverata una causa ostativa→professionista percipiente reddito da lavoro dipendente/pensionato con importo superiore a 30.000.00 euro sarà fuori dal regime Forfettario. Inoltre non è proprio previsto l’aumento dell’Imponibile fiscale da 65.000.00 a 100.000.00 con imposta al 20% .

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